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FAQ

A chi compete la manutenzione?

Risposta: Il Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità all’art. 22 (Effettuazione delle spese da parte dei Dipartimenti e degli altri Centri di spesa) comma 1, stabilisce che “i Dipartimenti e gli altri Centri di spesa gestiscono in particolare le spese di funzionamento che siano necessarie allo svolgimento della loro attività, ivi comprese le spese di missione del personale ad essi afferente con l’eccezione delle spese relative al personale dipendente, alla realizzazione e manutenzione straordinaria di opere di edilizia universitaria, alla acquisizione di beni immobili, alla realizzazione e acquisto di attrezzature e impianti tecnologici che comportino una spesa superiore a Lire 300.000.000.” Da ciò si deduce che le spese di manutenzione ordinaria delle zone non espressamente legate alla didattica sono a carico dei dipartimenti e dei centri mentre le spese di manutenzione ordinaria dei locali per la didattica e la manutenzione straordinaria è in capo all’Amministrazione centrale.

Cosa occorre fare in caso sia necessario realizzare un cambio di destinazione d’uso, una ristrutturazione e/o una manutenzione straordinaria?

Risposta: Tutte le modifiche di destinazione d’uso dei locali, le ristrutturazioni e manutenzioni straordinarie compreso lo spostamento di pareti, modifica di porte, corridoi, atri devono essere preventivamente assentite dalla Direzione Tecnica dell’Amministrazione centrale. Il cambio di destinazione d’uso deve essere infatti compatibile con le attività previste nell’intero edificio e deve rispondere alle varie normative (antincendio, regolamenti edilizi comunali, salute dei lavoratori, tutela dei beni vincolati, ecc).
Il responsabile dei locali deve inviare, anche tramite mail (direzionetecnica@pec.unimore.it), una richiesta il più possibile dettagliata con indicazione delle attività, dei macchinari e prodotti che saranno utilizzati all’interno del locale da rinnovare. La Direzione Tecnica, compatibilmente con le altre attività già in essere e con le priorità d’Ateneo, prenderà in carico la richiesta individuando un tecnico di riferimento.
I tempi di risposta possono variare da poche settimane a mesi a seconda del tipo di intervento richiesto, delle autorizzazioni da parte di enti terzi da ottenere e dalle priorità individuate dall’Ateneo.